Nonostante la cucina Italiana si colori spesso di elaborate ricette, l’insalata rimane uno dei capisaldi del pasto, servita in tutte le sue forme; condita, cruda, cotta, come contorno, come piatto unico.
Conoscere i prodotti, sapere da dove derivano e come si distinguono è importante per scegliere consapevolmente cosa acquistare e cosa mettere in tavola.
Quali insalate troviamo in vendita?
Vediamo quindi quali tipi di insalata possiamo trovare in Italia, sui banchi del mercato, nei negozi ortofrutticoli, presso la grande distribuzione, sia sfusi che in busta. In buona sostanza, possiamo distinguere quattro macro tipologie di insalata sostanziali: lattughe, cicorie, indivie ed erbe di campo.
Le lattughe
Tra le lattughe troviamo il Crescione, dal sapore amaro e leggermente piccante, la Lattuga Lollo Rossa, amara, croccante e ricca di fibre, la rinomata Lattuga Romana, la più diffusa nel nostro Paese, dall’inconfondibile forma ovale; le Lattughe Cappuccio (che comprendono l’Iceberg e la Trocadero), dal sapore delicato e dalla consistenza particolarmente acquosa, e la lattuga canasta, utilizzata più comunemente nelle “insalatone”, grazie alle sue foglie larghe e poco acquose, con i tipici bordi screziati di rosso.
Le cicorie
Per quanto riguarda le cicorie, invece, il fattore comune è imprescindibilmente la nota amara nel sapore, che caratterizza la personalità di queste insalate, rendendole immediatamente riconoscibili.
Addentrandoci nel mondo delle cicorie, ci imbattiamo nella cicoria Catalogna, servita sia cruda che cotta, riconoscibile per le sue foglie frastagliate e la vasta gamma di verde che le colora. Tra le verdure più consumate, da ogni parte d’Italia, il Radicchio di certo gioca un ruolo da protagonista. Inconfondibile, con le sue foglie viola dal sapore amaro, può essere mangiato sia crudo che cotto, è di facile digestione e fornisce carattere a tutti i piatti in cui viene aggiunto. La cicoria Puntarella, servita tipicamente nel Sud Italia, è consumata cruda, croccante e spesso ben condita. La cicoria anticonformista è la Cicoria di Castelfranco, dal sapore candido e dalla consistenza tenera, nonché da un colore quasi totalmente bianco.
Le indivie
Tra le indivie, la più famosa è probabilmente l’indivia Belga. Ottima consumata cruda nelle insalate, ma gustosa anche grigliata e condita con sale e olio. La Sardana e la Fiorentina (che fanno parte della famiglia delle indivie scarole); la Dorana, l’Ascolana e la Ducale, caratterizzate dalle foglie ricce e dal sapore amaro.
Le erbe di campo
Infine incontriamo le Erbe di campo, tra cui la misticanza (un misto di vari tipi di insalate come rucola, valerianella, acetosa, finocchio e molte altre), la Rucola, servita spesso nelle insalate miste, ma anche da sola, dal sapore leggermente amaro; la Valeriana, composta da ciuffetti di foglie tenere e tonde; la Borragine, consumata all’interno di zuppe e minestre, e il Cerfoglio, di costume simile al prezzemolo ma di colore leggermente più chiaro, anch’esso utilizzato per insaporire primi piatti.